4 nov 2013

C.J. Turquoise e la "Partitura Notturna"

In fatto di erotismo visivo e narrativo sono un tipo complicato, nel senso che si tratta di materiale che in genere mi viene subito a noia.

Nel campo fumettistico il mio metro di riferimento nella rappresentazione delle donne e delle situazioni erotiche resta Jordi Bernet. A parte Chiara di notte e Cicca Dum Dum, ci sono - in opere come Custer, Ab Irato, Ivan Piire o Torpedo 1936 - sequenze ad alto tasso di erotismo che andrebbero studiate a memoria da qualsiasi cartoonist volesse avvicinarsi alla materia con cognizione di causa.

Immediatamente dopo Bernet vengono, nella mia personale classifica, Milo Manara (che con la sanguigna saga de I Borgia è riuscito a recuperare lo smalto a lungo perduto, pervenendo a un ciclo creativo rinnovato); il compianto maestro Francisco Solano Lopez (storie come L'istituto e Il postribolo del terrore restano dei capolavori); Horacio Altuna (al quale le donne argentine dovrebbero erigere un monumento).e il leggendario Magnus (che prima ancora de Le 110 pillole e di Necron, con Kriminal e Satanik ha contribuito a forgiare l'immaginario erotico italiano).

Non vi dico, dunque, la sorpresa che ho provato nell'incappare nelle opere di Madame C.J. (Carlotta Jole) Turquoise, pseudonimo dietro il quale si cela una disegnatrice genovese trentacinquenne che dopo anni di lavoro nel campo dell'illustrazione, ha deciso, alfine, di realizzare per la prima volta in vita sua - avvalendosi della sceneggiatura scritta dall'italo-francese André Delattre - un graphic novel in cui l'intenso erotismo permea una storia intimista, in cui la pornografia si trasforma in un incontro di anime. Stiamo parlando di Partitura Notturna, edito dall'associazione culturale Slowcomix e fresco di presentazione a Lucca Comics & Games 2013.

Prima ancora di leggere il libro, ciò che più mi ha impressionato sono state la freschezza e l'immediatezza del tratto di C.J. Turquoise, il cui stile non rimanda tanto a Manara quanto piuttosto a Grazia Nidasio e a Laura Scarpa. Ecco, questa è la cosa più nuova e sorprendente: è come se la Nidasio e la Scarpa avessero deciso, per una volta nella loro carriera, di dedicarsi all'illustrazione di un erotismo quanto mai esplicito.

E che la sensibilità che sta dietro quel peculiare segno grafico sia tutta femminile, lo dimostra l'attenzione verso particolari che spesso e volentieri il "solito" erotismo a fumetti tende a trascurare: la resa dei polsi, delle caviglie, delle espressioni dei volti e degli sguardi. Corpi veri, facce vere, il crudo realismo che si fa poesia, il sesso che diventa arte e comunicazione.

Non è un caso, infatti, se l'introduzione a Partitura Notturna abbia accettato di scriverla Erika Lust, regista di film pornografici che propongono una visione "al femminile" delle fantasie e della sessualità.

C.J. Turquoise è, a mio giudizio, la cartoonist-rivelazione italiana di questo 2013 che volge al termine.









Nessun commento: