6 gen 2008

gifts to myself


Non amo molto ricevere regali istituzionali, quelli legati a compleanni, natali, capodanni e quant'altro.
A farne non ho problemi, quando capita. Ma il riceverne mi intristisce, in qualche modo. Forse perché mi comunica un senso di dolcezza e di premura che mi immalinconisce. Già: penso a una madre che cerca di acquistare qualcosa che faccia sorridere le sue creature e mi vengono i lucciconi magonici.

Preferisco trovarmi dalla parte opposta della barricata, preferisco un minimo di controllo emozionale.

Mi piacciono, invece, i doni improvvisi, tipo quelli ricevuti da Giustino Fabrizio, direttore della redazione napoletana de la Repubblica. Passo per la sede per porgere gli auguri natalizi e verificare che un mio articolo fosse pervenuto e lui mi chiama nell'ufficio, aprendo un armadio e caricandomi di una Storia della Musica Classica in venti volumetti con tanto di custodia in cartoncino. E in più - in quanto esperto ufficiale di fumetti - mi ammolla i cinque volumi de I Classici del Fumetto dedicati all'Alan Ford di Magnus e Bunker.
A parte questo, per le festività mi sono regalato Post-Punk di Simon Reynolds, volumazzo corposissimo edito dalla ISBN Edizioni a 35 euro tutto incentrato sull'epopea musicale rock e pop che va dal 1978 al 1984. Praticamente una bibbia.



Poi - e i miei 25 lettori potevano sospettarlo - Musica per i nostri occhi - Storie e
Segreti dei Videoclip di Domenico Liggeri (Bompiani, 16,50 euro), altro mattone ricco di informazioni, registi, musicisti, tendenze, ecc.

Inutile dire che da questo teso attingerò parecchie cose per quanto riguarda i video che ho intenzione di inserire su queste pagine.

Ma il regalo più bello - e qui permettetemi di cedere al più vieto e bieco sentimentalismo d'accatto - me l'ha fatto mia moglie.
Si chiama Myriam, è la mia persichella ed è un capolavoro.
Spero che un giorno possa apprezzare anche lei cio che la sua mamma e io abbiamo tanto amato e che continuiamo ad
amare.
Nel frattempo, studio per risponderle a dovere semmai dovesse chiedermi chi erano i Clash, i Joy Division, gli XTC e tutti gli altri, numerosissimi maestri di band, di ogni luogo ed epoca.

Nessun commento: