2 mag 2007

Miti di un prossimo futuro

I Klaxons rappresentano il mio personale enigma musicale di questi mesi.

Li ho scoperti su MTV: Brand New e li ho subito adorati per questo pezzo, Golden Skans, che rimanda all'estetica della new wave anni Ottanta miscelata al glittering dei last days of disco: in pratica, come se gli Imaginations di Illusion e gli ultimi Jacksons 5 impattassero in un frontale mortale contro Echo and the Bunnymen e gli Ultravox:



Se si considera poi che il loro CD s'intitola "Myths of the near future" come una delle prime raccolte di racconti di James G. Ballard, vi renderete conto dei molteplici motivi di interesse che ho incominciato a nutrire nei loro confronti.

La "questione" nasce dal fatto che ho scoperto che i Klaxons - una band di fatto ascrivibile all'area del post-punk - sono anche attori e interpreti di Magick, una delle canzoni/video più terrorizzanti/disturbanti che abbia mai visto/ascoltato in vita mia. Roba che gli Aphex Twins al confronto ci fanno la figura dei Cugini di Campagna:



A imprigionarmi ancora di più nella mia perplessità è poi intervenuto l'ascolto di "Atlantis to Interzone" - stordente aggancio tra Platone e William Burroughs - che trovo al contempo fastidioso e irresistibile (il riff d'attacco con quel "DJ!!" urlato all'inizio è quasi un meme che ti resta attaccato nel cervello alla stregua del falsetto di "Golden Skans"):



Inutile dire che adoro queste sollecitazioni contrastanti, questo bilico delle sensazioni e che i Klaxons per me costituiscono davvero - oltre che un rompicapo di gusto e tendenza - una delle più belle scoperte sonore del 2007.

1 commento:

rae ha detto...

interessanti, ma una piccola precisazione: aphex twin è il nick del solo richard d. james.

al massimo potrebbe essere quindi un cugino di campagna