21 apr 2007

Happy hour post-industriale

Un tardo pomeriggio assolato, delle palme, il caldo, un paesaggio dominato da una fabbrica cadente o da una serie di padiglioni industriali in disuso, un cafè costruito in riva al mare all'interno di una tensostruttura in alluminio anodizzato, figure geometriche squadrate e futuristiche (come al ristorante Georges, sul roof del Centre Pompidou a Parigi), vetrate, persone anoressiche e silenziose sedute a tavolini metallici che bevono long drinks analcolici ghiacciati, aria condizionata, l'ozono che urla di dolore.

L'aperitivo ideale, definitivo, con una leggera musica di sottofondo, come questa:



Loro sono gli Zoot Woman, autori di un pop sintetico ed evanescente, lounge fino allo sfinimento. Potreste ascoltarli su un volo Air France mentre una gentile hostess con indosso un tailleur blu vi mostra - rivolgendovi uno stupendo sorriso plastificato - la vostra poltroncina accanto al finestrino.

3 commenti:

Tina Di Mauro ha detto...

Il tuo blog è molto interessante.
Ciao

Alessandro Di Nocera ha detto...

Anche il tuo, cuoca, anche il tuo... parliamone, qualche volta... slurp!!

Anonimo ha detto...

Un pomeriggio in cui il lavoro si può rimandare, un amico che viene a trovarti portandoti 3 ceres ghiacciate, comprate ad € 1.50, alla bettola vicino alla piazzetta di un paesino gestito da due sorelle ultracentenarie, dove si perdono i vecchi contadini a giocare a carte e a bere dello scadente barbera da un bottiglione, riutilizzato 1.000 volte, che porta i segni del vino precedente incrostato. La scena che vi descrivo era tipica di qualche anno fa, quando il venerdì pomeriggio di giugno/luglio era spesso dedicato a godersi una birra al sole delle 17, organizzandosi un gancio con altri amici per raggiungere il Tora Tora o il Cicobum Festival di Torino. Giunti li, ci si sprecava di aneddoti sui concerti passati, sulle esperienze vissute e si continuava a bere sperando di non dover arrivare al punto di usare i bagni chimici (una delle piaghe di questo mondo perfetto).
Questo è un ricordo che vi presto e che spero voi possiate capire.

(Oddio, mentre metto la parola fine a questo post, per radio stanno passando "Self control" di RAF. Non c'è proprio più rispetto...)

con sincero amore
witch
xxx