25 giu 2007

Trash City


Con l'arrivo del caldo, la buzzurraggine degli stabiesi si eleva in parallelo con le temperature.
Al supermercato SISA di via Denza, per esempio, gli acquirenti del reparto frutta & verdura non conoscono l'esistenza dei guanti di plastica per la scelta dei prodotti. Di più: gli addetti del reparto si guardano bene dal richiamare all'ordine i clienti.
La scena sembra così quella di un caratteristico mercatino rionale dell'Ottocento.

Questo manifesto desiderio di suk è reso ancora più eclatante dalla presenza di due o tre Apecar (in napoletano: "i trerruote") che stazionano illegalmente in pieno centro cittadino riscuotendo i famelici interessi delle massaie alle quali non par vero di acquistare pomodori e basilico così come si faceva fino a quarant'anni fa.

A Castellammare il disordine è la regola per una cittadinanza incapace di fare a meno delle auto private e ipnotizzata dall'uso dei motorini (il cui rumore continuo compete con quello delle seghe circolari di una mezza dozzina di falegnamerie).

L'acuto stridore dei ciclomoti aumenta in concomitanza con l'arrivo dell'estate. E le possibilità di essere investiti - ne parleremo più in là - mentre camminate tranquillamente sui merciapiedi si incrementano di pari passo.

Trash City...

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