Con l'arrivo del caldo, la buzzurraggine degli stabiesi si eleva in parallelo con le temperature.
Al supermercato SISA di via Denza, per esempio, gli acquirenti del reparto frutta & verdura non conoscono l'esistenza dei guanti di plastica per la scelta dei prodotti. Di più: gli addetti del reparto si guardano bene dal richiamare all'ordine i clienti.
La scena sembra così quella di un caratteristico mercatino rionale dell'Ottocento.
Questo manifesto desiderio di suk è reso ancora più eclatante dalla presenza di due o tre Apecar (in napoletano: "i trerruote") che stazionano illegalmente in pieno centro cittadino riscuotendo i famelici interessi delle massaie alle quali non par vero di acquistare pomodori e basilico così come si faceva fino a quarant'anni fa.
A Castellammare il disordine è la regola per una cittadinanza incapace di fare a meno delle auto private e ipnotizzata dall'uso dei motorini (il cui rumore continuo compete con quello delle seghe circolari di una mezza dozzina di falegnamerie).
L'acuto stridore dei ciclomoti aumenta in concomitanza con l'arrivo dell'estate. E le possibilità di essere investiti - ne parleremo più in là - mentre camminate tranquillamente sui merciapiedi si incrementano di pari passo.
Trash City...
Nessun commento:
Posta un commento