28 mag 2007

Witchblue


Witchblue l'ho beccata almeno un lustro fa su un forum di discussione incentrato su tematiche orrorifiche.

Ora, non statemi a chiedere come ci fossi finito a lanciare assiduamente post su un sito esclusivamente incentrato su tematiche orrorifiche. Diciamo che era un periodo un po' così, che stavo incominciando a scoprire le potenzialità del web e che le iterazioni possibili mi affascinavano parecchio.

Tra il 2001 e il 2003 aprii contatti con parecchia gente. Con lo spirito naif del principiante mi attaccavo anche in furibonde discussioni-litigate con tizi che mi stavano sul cazzo senza che oggi sappia spiegare il perché.
Litigare con gente sconosciuta su Internet: in certi momenti della propria vita ci si può ritrovare veramente a cazzeggiare secondo modalità seriosissime e impensabili.

Witchblue era - allora come oggi - il nickname di Suanna. Ed era incazzata con l'universo intero. Si era appena mollata con un tizio poco affidabile e - da brava Gemelli - stava sclerando.

Dai post di Witchblue traspariva rabbia ma anche un sacco di passione, di energia.
Come un caterpillar risposi a un suo topic - nel quale lanciava lamentazioni sulla propria presunta condizione di gabbata dalla vita - prendendola praticamente per il culo.

Quella di Witchblue fu una reazione stizzita, ma poi - come avevo previsto - Suanna riuscì a contare fino a 10 e a comprendere i motivi per i quali la perculavo.

Quando entrammo in contatto telefonico, Witchblue aveva conosciuto un tale, Maurizio, col quale era uscita qualche volta senza, però, riuscire a imbastire una relazione serena che non fosse condizionata dalla sua precedente esperienza.

Maurizio, però, fu in gamba e lei lentamente - assecondando anche i bonari consigli da Donna Letizia di maestro Yoda-Di Nocera - riuscì a riprendere il sorriso e a conoscere di nuovo la felicità.

Oggi Witchblue e il Maury - che possiede nell'astigiano un'azienda vinicola della quale ho potuto apprezzare gli eccellenti prodotti - sono sposati e vivono come due piccioncini.

Oggi una grossa stampa prodotta dallo studio grafico di Susù adorna una parete del corridoio di casa mia.

E mi riempie di gioia il pensiero che una Streghetta Blu un giorno stringerà mia figlia non ancora nata tra le braccia.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

è la prima volta che sento un nick identico al mio...credevo di averlo inventato io!!!

Però un po' quella witchblue mi somiglia...

Anonimo ha detto...

Mi ricordo di te in quel sito, Alex. Lì mi hai introdotto ai fumetti, ai supereroi e a tante altre cose! Ti ritrovo su blogspot oggi, per caso, e ne sono contentissima... Hai una nuova fedelissima lettrice!

Alessandro Di Nocera ha detto...

E come mi sarei potuto scordare di te, Irene (perché sei Irene, vero)?

Ho visitato il tuo blog (che ho opportunamente inserito nella colonnina) e, come al solito, la tua qualità di scrittura rasenta il sublime.

Bentrovata, cara.

Anonimo ha detto...

...io so che tu sai che io so...
Una lacrimuccia è uscita da questi occhi da cartone animato (come usa dire il Maury) quando per la prima volta ho letto queste tue righe. E la cosa che mi stupisce di più è che non l'ho fatto leggere a nemmeno a Dark che come me passa praticamente tutte le ore solari davanti al computer.
Questo perchè ogni cosa lo Strong pensa di me è come uno scrigno e solo io devo averne la chiave.
E ogni tanto, rileggo queste righe e la mia giornata mi sembra migliorare.

Un bacio

witch
xxx