Nel 1969 a H.G. Oesterheld e al
maestro argentino Alberto Breccia venne commissionato un remake de L'Eternauta: Parte I destinato a essere
serializzato sulla settimanale argentino “Gente”.
Contraddistinta da toni più violenti e
politicizzati – la critica contro l’incombente regime militare e l’invadenza
statunitense in Sud America si fa per la prima volta evidente e tangibile –
accentuata dalla carica espressionista, glaciale e deformante delle
illustrazioni di Breccia, questa versione de L’Eternauta venne contestata dagli abituali lettori della rivista
(generalmente di tendenze conservatrici se non addirittura reazionarie) che ne rigettarono, oltretutto, la cupezza e l'audace sperimentalismo grafico, lontanissimo dal segno chiaro e sanguigno di Solano Lopez. Un
fatto che portò a una brusca accelerazione della conclusione della vicenda.
In Italia
il remake de L’Eternauta venne
proposto per la prima volta nel 1972 – prima ancora, quindi, della versione
originale del ’58-’59 che sarebbe apparsa sul settimanale “Lanciostory” – serializzato sulle pagine della
rivista “Linus”.
Successivamente l’opera venne raccolta in Oltre il tempo, un libro edito da L'Isola Trovata nel 1979 (contenente anche un racconto della serie Sherlock Time, sempre della coppia Oesterheld-Breccia). Oggi è disponibile in uno splendido volume cartonato edito dalla Comma 22, corredato da un ampio ed esaustivo apparato storico-critico firmato da Carlos Trillo e Guillermo Saccomanno.
Successivamente l’opera venne raccolta in Oltre il tempo, un libro edito da L'Isola Trovata nel 1979 (contenente anche un racconto della serie Sherlock Time, sempre della coppia Oesterheld-Breccia). Oggi è disponibile in uno splendido volume cartonato edito dalla Comma 22, corredato da un ampio ed esaustivo apparato storico-critico firmato da Carlos Trillo e Guillermo Saccomanno.
(3 - continua qui)
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Alberto Breccia nella sua edizione migliore ed economicamente più vantaggiosa,
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