Il fascista che è in me non sopporta “Parla con Me”, Serena Dandini, Dario Vergassola e la Banda Osiris
Il fascista che è in me si tiene a distanza dalle musiche di Vinicio Capossela.
Il fascista che è in me prenderebbe a calci gli zingari adulti che mandano i loro bambini a chiedere la questua con fare supplicante. E prenderebbe a calci anche i bambini.
Il fascista che è in me pensa che una persona perbene non avrebbe nessun timore a essere intercettata telefonicamente o fotografata per strada se non ha nulla da nascondere.
Il fascista che è in me pensa che a comportarti bene, ti tieni lontano da ogni guaio.
Il fascista che è in me pensa che chi non trova lavoro, in realtà non vuole trovarlo.
Il fascista che è in me pensa che la democrazia non dovrebbe consentire la libertà di parola anche agli idioti. E a chi chiede al fascista che è in me: “Chi sono gli idioti?” lui risponde: “Sempre gli altri.”
Il fascista che è in me ha letteralmente adorato il film “300” di Zack Snyder e Frank Miller.
Il fascista che è in me fa il tifo per le forze dell’ordine.
Il fascista che è in me si immedesima nei personaggi di Tom Clancy e quando legge delle macchinazioni della CIA vorrebbe averle concepite lui.
Il fascista che è in me consentirebbe per legge agli insegnanti di tirare sganassoni agli alunni. E di infliggere loro punizioni corporali.
Il fascista che è in me si è convinto che Micheal Crichton nel suo romanzo "Stato di Paura" affermi delle sacrosante verità.
Il fascista che è in me rispetta i codici e teme le sanzioni.
Il fascista che è in me parteggia sia per gli imprenditori che per gli operai.
Il fascista che è in me ritiene che mafiosi e camorristi conclamati dovrebbero essere giudicati sommariamente e quindi giustiziati sulla pubblica piazza con un colpo di pistola alla nuca.
Il fascista che è in me passerebbe spesso e volentieri alle vie di fatto.
Lo tengo a bada il fascista che è in me.
E lui mi fissa guascone dal centro della cella in cui è rinchiuso così come fa Anthony Hopkins con Clarice Starling nella versione cinematografica de “Il Silenzio degli Innocenti”.
Sogna di uscire, ma io non posso consentirlo.
Lo ascolto però.
8 commenti:
Per un attimo ho pensato fossi impazzito. Poi ho visto il buon hannibal... e... mi raccomando tienilo a bada. Ne abbiamo tutti uno, credo.
Saluti a te o Dr. Jekill
smok!
Il tuo fascista somiglia molto al mio...
Concordo con te sugli zingari, la fascista che è in me li prenderebbe a calci, come prenderebbe a calci quelli che ti raccontano di essere di false associazioni benefiche mettendoti in mano ciarpame e cercando di estorcerti soldi, e quelli che usano animali (cani, gatti, coniglietti...) per impietosire i passanti.
Non concordo con te sul lavoro: sono disoccupata non per scelta, sono mesi che faccio corsi di riqualificazione, mi sono adattata a fare di tutto in passato e nessuno mi offre un lavoro perché ho quasi 40 anni e non voglio più andare a scocciare la gente al telefono nei call center.
Con simpatia
Elena da Torino
Cara Elena,
non confondere il fascista che è in me con me.
Grazie a te e agli amici Smoky e Marco per avermi reso visita.
Continuate a venirmi a trovare.
Vi aspetto sempre.
Il fascista che e' in te... spesso non e' fascista!
caro alessandro...
questo post mi ha colpito.
avrei potuto scriverlo io stesso!
una bella lucidità!
il fascista che è in me prenderebbe volentieri a calci il fascista che è in te.
teniamoli a bada i fascisti che sono in noi, non sono belle persone
purtroppo i nostri 2 fascisti si somigliano moltissimo!!!
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