In teoria (e in pratica) vi dovrei un altro paio di post riguardanti L'Eternauta e la sua storia editoriale in Italia.
So che ci sono persone a cui l'excursus sta interessando parecchio, ma in questi ultimi dieci giorni sono stato coinvolto in alcune cose particolarmente pressanti.
La principale, tra queste, ha riguardato il mio inserimento tra le firme che curano il sito di Mondadori Comics, brand che ultimamente sta salendo alla ribalta con alcune proposte editoriali assai interessanti (tra le ultime, la collana "Fantastica", tutta dedicata alla fantascienza e al fantasy, e la riedizione di 300 di Frank Miller).
Sul sito Mondadori Comics mi occuperò del blog, con interventi che, a cadenza settimanale, proporranno approfondimenti, interviste ad autori e hot news.
Non so quanto questo impegno - che mi rende particolarmente orgoglioso - mi terrà di nuovo lontano da queste mie pagine personali. In ogni caso, di cose da dire, su cose che ho letto e che ho visto, ne ho. E voglio riuscire a ritagliarmi al più presto un po' di tempo per farlo.
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Il blog di Alessandro Di Nocera, alla ricerca di scampoli di poesia e umanità in un mondo duro. Un laboratorio clandestino di visioni, emozioni, ossessioni.
27 feb 2014
5 feb 2014
"L'Eternauta": una guida alla lettura (VI)
Solano López non si riconosceva
negli esiti artistici de L'Eternauta: Parte II, opera che considerava troppo dura e aliena rispetto allo spirito de L'Eternauta: Parte I. Per questo motivo,
quando all’inizio degli anni Duemila decise di riannodare le fila della saga
dandole un vero seguito, si impose di ignorare – dal punto di vista narrativo –
tutto quanto visto su L’Eternauta: Parte
II, innestandosi direttamente sul finale de L’Eternauta: Parte I del 1958-’59.
Realizzato ancora con
l’assistenza di Pol, L’Eternauta: Il
ritorno (da non confondere col titolo italiano successivamente scelto dalla
001 Edizioni per riproporre in Italia L'Eternauta: Parte II) è ambientato in una realtà che simboleggia l’Argentina della
normalizzazione, quasi dimentica delle sue recenti tragedie storiche ma, in
realtà, ancora dominata spiritualmente da esse.
Juan Salvo, dopo una serie
turbinosa di viaggi nello spazio e nel tempo, giunge in una Buenos Aires molto
diversa da quella degli anni Cinquanta: gli invasori extraterrestri dominano
ormai da quarant’anni la Terra
vivendo fianco a fianco con gli esseri umani (sono riusciti addirittura a instillare in essi la memoria di un primo contatto pacifico e sereno). E Martita, la figlia
dell’Eternauta, è cresciuta venendo allevata da un alieno (esplicito
riferimento alla condizione dei figli dei cosiddetti desaparecidos, i quali, durante il periodo della dittatura,
finivano talvolta sottratti ai loro genitori assassinati e dati segretamente in
adozione ad alti gerarchi del regime). Sua moglie Elena, invece, risulta ancora dispersa nel flusso spazio-temporale.
L’Eternauta: Il ritorno si concentra molto sulla condizione sociale
e politica argentina dei primissimi anni del Duemila e possiede pertanto un
valore meno universale. L’inizio è splendido e quasi commovente, ma poi il
ritmo della vicenda si fa troppo parossistico. E la sovrabbondante parte
testuale rende il tutto eccessivamente farraginoso.
Nonostante
tutto, vale la pena inoltrarsi nella lettura di quest’opera che in Italia venne
serializzata per la prima volta a partire dal 2001, in anteprima
mondiale, sulle pagine della rivista “Lanciostory” (all’epoca ancora posta sotto il marchio Eura Editoriale) per poi essere parzialmente riproposta nel maggio 2007
sul numero 63 della collana “I giganti dell’avventura”.
De L’Eternauta: Il ritorno restano ancora
oggi inediti in Italia diversi capitoli che la torinese 001 Edizioni ha
intenzione di proporre per la prima volta all’interno di un’edizione completa e
definitiva dell’intero ciclo.
(6 - continua)
Se vi interessa leggere L’Eternauta: Il ritorno nella sua
edizione migliore ed economicamente più vantaggiosa, dovete rivolgervi al
mercato dell’antiquariato per acquistare:
F. Solano López – Pol: L’Eternauta: Il ritorno, Eura Editoriale, Collana “I giganti
dell’avventura”, numero 63, pp. 276, b/n., prezzo variabile.
Non si
tratta, però, del ciclo completo (che resta parzialmente inedito in Italia):
per poterlo leggere nella sua edizione completa e definitiva in lingua italiana
bisognerà attenderne la prossima pubblicazione da parte della 001 Edizioni.
29 gen 2014
"L'Eternauta": una guida alla lettura (V)
L'Eternauta: Il mondo pentito
Nel 1997, per celebrare il
quarantennale della prima pubblicazione de L’Eternauta:
Parte I, Francisco Solano López, assistito dal cartoonist Pablo Maiztegui (in arte Pol), divenuto collaboratore di
fiducia del maestro sudamericano, realizzò il graphic novel a colori L’Eternauta: Il Mondo Pentito, serializzato per la prima volta in Italia sulla rivista "Lanciostory" per poi essere raccolto in un volume della collana "Euracomix", due testate della romana Eura Editoriale (oggi Editoriale Aurea)
La storia, realizzata
direttamente a colori grazie alla tavolozza digitale di Pol, potè vedere la
luce grazie anche a una sentenza giudiziaria di primo grado che aveva sottratto
i diritti de “L’Eternauta” all’editore Alfredo Scutti – entrato in possesso del
franchise del personaggio grazie a un passo falso di Elsa Sanchez, vedova di Hector G. Oesterheld, ridotta in condizioni
di indigenza dopo la tragica scomparsa del marito – per riassegnarli agli eredi
dello scrittore e a Solano López.
Molto contestato per l’assenza di
più o meno esplicite allegorie politiche, L’Eternauta:
Il Mondo Pentito è in realtà un racconto delizioso che – non rinunciando a
un tocco satirico alla Jonathan Swift – getta luce su un aspetto rimasto
parzialmente inedito dell’epica legata al personaggio: la sua dimensione
avventurosa, meno “impegnata”, caratterizzata da mille peripezie collocate in
una molteplicità infinita di luoghi e di tempi.
Dal punto di vista
cronologico-narrativo, L’Eternauta: Il
mondo pentito si colloca prima dell’apparizione di Juan Salvo nello studio
di German O. ne L'Eternauta: Parte I
(quindi dopo la drammatica traslazione spazio-temporale che lo ha strappato via
dalla moglie e dalla figlia). La vicenda si svolge su un imprecisato pianeta
rosso popolato da una razza di bovini umanizzati e gravato dalla minaccia di
una guerra civile. Il colpo di scena finale rivela che l’azione si è svolta su
Marte cento milioni di anni prima rispetto al presente, quando, cioè, Juan Salvo,
materializzatosi di fronte a un gruppo di giovani scienziati che studia le
distorsioni quantiche, racconta loro l'avventura di cui è stato protagonista.
Anche se
generalmente accompagnato da critiche negative, L’Eternauta: Il mondo pentito è a mio giudizio da riscoprire e da
rivalutare.
(5 - continua qui)
Se vi interessa leggere L’Eternauta: Il Mondo Pentito nella sua
edizione migliore ed economicamente più vantaggiosa, dovete rivolgervi al mercato
dell’antiquariato per acquistare:
F. Solano López – Pol: L’Eternauta:
Il Mondo Pentito, Eura Editoriale, Collana Euracomix, numero 136, pp. 64,
col., prezzo variabile.
27 gen 2014
"L'Eternauta": una guida alla lettura (IV)
Nel 1981, dopo la tragica
scomparsa di Oesterheld, vide la luce un L’Eternauta:
Parte III che costituisce a tutti gli effetti un lavoro apocrifo, mai
riconosciuto da Francisco Sólano Lopez, creatore grafico del personaggio.
Scritto da Alberto Ongaro e da un
team artistico composto dai disegnatori Oswal, Mario Morhain e Carlos Meglia, L’Eternauta: Parte III rappresenta
un’opera evitabile, insulsa dal punto di vista narrativo – si tratta di una
saga fantascientifico-avventurosa dall’andamento convenzionale che gioca col
classico concetto di “universo parallelo” – e assolutamente irrispettosa delle
caratteristiche fondanti della creatura di Oesterheld e López. Per non parlare,
poi, delle beghe sui diritti di proprietà del personaggio, causati da un
editore con pochi scrupoli, Alfredo Scutti dell'argentina Ediciones Récord, che,
approfittando dello stato di indigenza in cui versava la vedova Oesterheld dopo
la scomparsa del marito e delle figlie, trucidati dai falangisti militari, aveva cercato di impossessarsi
legalmente del franchise de “L’Eternauta”, riuscendoci per un lunghissimo periodo.
L’operazione di Scutti era
derivata da un fraintendimento tra Elsa Sánchez Oesterheld e Sólano Lopez.
Quest’ultimo, per salvare il figlio Gabriel dalla sanguinosa repressione
militare argentina, aveva trovato riparo in Europa, lasciando implicitamente a
Elsa Oesterheld il compito di occuparsi della situazione dei diritti de
“L’Eternauta”. Il “passaggio di proprietà” era quindi avvenuto in barba a
qualsiasi normativa internazionale riguardante la “proprietà intellettuale”
(oltretutto Sólano Lopez, pur essendo, di fatto, il creatore grafico del
personaggio, non aveva conseguito alcun vantaggio economico dalla transazione, già
di per sé poco chiara).
È paradossale e di cattivo gusto, quindi, che ne L’Eternauta: Parte III si trovi
un’intera sequenza in cui lo scrittore German O. (alter ego a fumetti di H.G.
Oesterheld, presente, con differenti pesi narrativi, sia ne L'Eternauta: Parte I che ne L'Eternauta: Parte II) si reca
nell’ufficio di Scutti presentandogli dapprima il soggetto di una nuova saga a
fumetti per poi magnificare, dopo averne ricevuto l’assenso per lo sviluppo
della trama, le spiccate doti di supervisore e mecenate artistico dell'editore.
La
serializzazione italiana de L’Eternauta:
Parte III avvenne in anteprima sulle pagine della rivista antologica “L’Eternauta” - nata sotto l'egida della Edizione Produzione Cartoon e diretta da Alvaro Zerboni - a cui
seguì la ristampa, sotto forma di inserto rilegabile, sulle pagine di
“Lanciostory”, settimanale pubblicato dall'allora Eura Editoriale (oggi Editoriale Aurea). Toccò, poi, nel 1994, alla casa editrice Comic Art riproporre L’Eternauta: Parte III, suddiviso in due
volumi, all’interno della collana antologica “Best Comics”.
(4 - continua qui)
Se vi interessa leggere L’Eternauta: Parte III (opera comunque, lo ripeto, evitabile e apocrifa) nella
sua edizione migliore ed economicamente più vantaggiosa, dovete quindi
rivolgervi al mercato dell’antiquariato per acquistare:
L’Eternauta: Parte III, Comic
Art, due volumi, Collana “Best Comics” nn 25-26, b/n, prezzo variabile.
23 gen 2014
"L'Eternauta": una guida alla lettura (III)
Nel 1969 a H.G. Oesterheld e al
maestro argentino Alberto Breccia venne commissionato un remake de L'Eternauta: Parte I destinato a essere
serializzato sulla settimanale argentino “Gente”.
Contraddistinta da toni più violenti e
politicizzati – la critica contro l’incombente regime militare e l’invadenza
statunitense in Sud America si fa per la prima volta evidente e tangibile –
accentuata dalla carica espressionista, glaciale e deformante delle
illustrazioni di Breccia, questa versione de L’Eternauta venne contestata dagli abituali lettori della rivista
(generalmente di tendenze conservatrici se non addirittura reazionarie) che ne rigettarono, oltretutto, la cupezza e l'audace sperimentalismo grafico, lontanissimo dal segno chiaro e sanguigno di Solano Lopez. Un
fatto che portò a una brusca accelerazione della conclusione della vicenda.
In Italia
il remake de L’Eternauta venne
proposto per la prima volta nel 1972 – prima ancora, quindi, della versione
originale del ’58-’59 che sarebbe apparsa sul settimanale “Lanciostory” – serializzato sulle pagine della
rivista “Linus”.
Successivamente l’opera venne raccolta in Oltre il tempo, un libro edito da L'Isola Trovata nel 1979 (contenente anche un racconto della serie Sherlock Time, sempre della coppia Oesterheld-Breccia). Oggi è disponibile in uno splendido volume cartonato edito dalla Comma 22, corredato da un ampio ed esaustivo apparato storico-critico firmato da Carlos Trillo e Guillermo Saccomanno.
Successivamente l’opera venne raccolta in Oltre il tempo, un libro edito da L'Isola Trovata nel 1979 (contenente anche un racconto della serie Sherlock Time, sempre della coppia Oesterheld-Breccia). Oggi è disponibile in uno splendido volume cartonato edito dalla Comma 22, corredato da un ampio ed esaustivo apparato storico-critico firmato da Carlos Trillo e Guillermo Saccomanno.
(3 - continua qui)
Se volete leggere L’Eternauta, remake di H.G. Oesterheld e
Alberto Breccia nella sua edizione migliore ed economicamente più vantaggiosa,
dovete quindi acquistare:
22 gen 2014
"L'Eternauta": una guida alla lettura (II)
L'Eternauta: Parte II
Nel 1976, Oesteheld e López
decisero di dare un seguito alla prima avventura dell’Eternauta, realizzandone,
per la rivista argentina “Skorpio” (omonima di quella italiana pubblicata dapprima
dall’Eura Editoriale e adesso dall’Editoriale Aurea), un sequel ufficiale.
L’Eternauta: Parte II prende quindi il via esattamente dal punto in
cui si era concluso L'Eternauta - Parte I, pubblicato quasi vent'anni prima, proiettando il protagonista – ormai quasi del tutto deprivato della sua umanità
e dotato di poteri mutanti – su un desolato scenario del futuro in cui gli
alieni hanno soggiogato la Terra
facendo regredire l’intera umanità a una nuova Età della pietra.
Ispirato ancora una volta a
un’opera di H.G. Wells (La macchina del tempo,
del 1895), L’Eternauta: Parte II
accentua i suoi sottotesti politici, dettati dalla tremenda situazione politica
in cui versava l’Argentina, martoriata dalla dittatura dei colonnelli. Lo
stesso Oesterheld aveva visto scomparire a una a una le sue quattro figlie,
simpatizzanti, come lui, del Movimento Peronista Montonero, un’organizzazione
guerrigliera che anelava a una sorta di socialismo nazionalista. E le ultime puntate della storia apparvero sulle pagine di "Skorpio" quando già lo scrittore era desaparecido, imprigionato e torturato in qualche prigione segreta governativa.
Per alcuni, addirittura, il
valore narrativo de L’Eternauta: Parte II
è secondario rispetto al sua valore di rabbiosa denuncia e di invito alla lotta
armata contro le forze antidemocratiche.
Il seguito ufficiale de L'Eternauta venne pubblicato per la
prima volta in Italia, a puntate, sempre sulla rivista “Lanciostory” (era il
1977) per essere riproposto dapprima, sotto forma di inserto rilegabile,
sulle pagine di “Skorpio” (1984), poi all'interno della serie antologica cartonata "Euracomix" e infine sul terzo volume della collana brossurata “Fantacomix-day” (1997). La forma verticale delle tavole che compongono l’opera
non richiese adattamenti così come invece era accaduto con le pagine allungate
in orizzontale de L’Eternauta: Parte I. Dell'opera esiste anche un'altra edizione italiana, divisa in due volumi, uscita nel 1980 sotto l'etichetta Comic Art e intitolata Il ritorno de L'Eternauta.
Nel 2012,
la 001 Edizioni ne ha rilevato i diritti per l’Italia pubblicando la storia
integrale – in parte restaurata con materiali originali – di Oesterheld e López
col titolo L’Eternauta: Il ritorno e
corredandola di un esaustivo apparato redazionale (tra cui figura anche un pezzo a mia firma).
(2 - continua qui)
Se volete leggere L’Eternauta: Parte II nella sua edizione
migliore ed economicamente più vantaggiosa, dovete quindi acquistare:
H.G. Oesterheld – F. Solano López: L’Eternauta: Il ritorno, 001 Edizioni,
pp. 224, cm .23x30,
b/n e col., cartonato, € 32,00.
17 gen 2014
"L’Eternauta": una guida alla lettura (I)
Pubblicata originariamente tra il
1958 e il ’59 sulla rivista “Hora Cero Semanal”, prodotta in Argentina dalla
Editorial Frontiera fondata da Héctor G. Oesterheld e da suo fratello Jorge, la
saga de L’Eternauta costituisce non
solo uno dei capisaldi della scuola fumettistica sudamericana, ma anche una
delle opere più intense mai espresse dalla narrativa disegnata mainstream occidentale.
Scritto dallo stesso Oesterheld,
punto di riferimento imprescindibile per qualsiasi sceneggiatore di scuola
latino-americana, e disegnato, con tratto materico e sanguigno, da Francisco
Solano López, L’Eternauta è
strutturato come un vero e proprio feuilleton fantascientifico ambientato a
Buenos Aires, che pone le sue radici narrative nel romanzo La guerra dei mondi di H.G. Wells (e nella bella e fortunata
versione cinematografica di quest’opera, prodotta nel 1953 da George Pal),
distaccandosene, però, ben presto per originalità e finalità.
In breve, l’Argentina, e, si
presuppone, il resto del continente sudamericano, subiscono un’allucinante invasione aliena. I
terrestri vengono quasi subito annientati dagli effetti di una terrificante
nevicata radioattiva, ma un gruppo di superstiti – tra i quali spicca il
protagonista, Juan Salvo – intraprende la lotta per la sopravvivenza e il
riscatto tentando di imbastire una qualche forma di resistenza. Con conseguenze
tanto tragiche quanto sorprendenti.
L’Eternauta del ’58-’59 (conosciuto anche come L’Eternauta: Parte I) è un’opera di intrattenimento sebbene densa
di sottotesti politici che, col trascorrere dei decenni, hanno finito per
acquisire un’importanza superiore rispetto a quella che avevano
originariamente. Pubblicato in un caratteristico formato orizzontale, tipico di
molte riviste dell’epoca, il lavoro di Oesterheld e López giunse per la prima
volta in Italia intorno alla metà degli anni Settanta, serializzato sulla
rivista antologica “Lanciostory”, allora prodotta dall’Eura Editoriale.
Per adattare la storia al formato verticale del periodico, gli editor dell’Eura ne produssero un rimontaggio affidato a Ruggero Giovannini, ottimo disegnatore e valente art director. Una soluzione che, pur intervenendo pesantemente sulla struttura tecnico-stilistica originaria del racconto – a anche sul finale, parzialmente modificato – riuscì a non alterarne l’intensità narrativa, restituendola intatta a una platea di lettori che ne decretò l’indiscutibile successo.
Per adattare la storia al formato verticale del periodico, gli editor dell’Eura ne produssero un rimontaggio affidato a Ruggero Giovannini, ottimo disegnatore e valente art director. Una soluzione che, pur intervenendo pesantemente sulla struttura tecnico-stilistica originaria del racconto – a anche sul finale, parzialmente modificato – riuscì a non alterarne l’intensità narrativa, restituendola intatta a una platea di lettori che ne decretò l’indiscutibile successo.
Nel 1979 fu la casa editrice Comic
Art a rilanciare in Italia L’Eternauta: Parte
I nel formato orizzontale attraverso un’edizione integrale in due volumi
che, però, faceva riferimento a una ristampa argentina non basata sulla
ricostruzione filologica delle tavole originali di López.
La versione della Comic Art de L’Eternauta: Parte I ha avuto sempre una
circolazione assai limitata, diretta ad amatori e collezionisti, e per diversi
decenni è stata l’edizione dell’Eura Editoriale quella di riferimento per il
vasto pubblico. La publishing house
romana (adesso Editoriale Aurea) l’ha infatti proposta più volte: sotto forma
di inserto rilegabile sul settimanale antologico “Skorpio” (nel 1984); all’interno
della collana-ombrello di volumi cartonati “Euracomix” e infine nella collana
antologica brossurata “Fantacomix-day” (voll. 1 e 2, 1997). Ed è sempre alla
versione Eura che hanno attinto le edizioni Repubblica-L’Espresso quando, nel
2003, hanno deciso di presentare L’Eternauta:
Parte I sul numero 29 della collana “I classici del fumetto di Repubblica”.
Nel 2011, però, la 001 Edizioni
di Antonio Scuzzarella, forte di un accordo con gli eredi Oesterheld e con
Francisco Solano López in persona, ha ristampato per la prima volta in Italia L’Eternauta: Parte I avvalendosi di
molte tavole originali fornite dall’artista argentino o recuperate da
collezionisti; ripristinando l’originario finale “metatestuale” e corredando il
tutto con un ampio apparato redazionale (tra cui figura anche un mio intervento). Graziato da un grande successo di
pubblico – è stato per diverse settimane ai primi posti della classifica
generale di vendita di Amazon – L’Eternauta:
Parte I ha avuto così la possibilità di essere riscoperto da lettori vecchi
e nuovi in tutto il suo splendore originario.
Successivamente
la 001 Edizioni ha anche realizzato due edizioni per collezionisti a tiratura
limitata, racchiuse in un cofanetto di legno e accompagnate da quattro libri
d’appendice contenenti un breve e inedito excursus narrativo incentrato su
Elena e Martita, moglie e figlia dell’Eternauta; La battaglia della biblioteca nazionale, una storia celebrativa
scritta da Juan Sasturain; Operazione
massacro, un tragico racconto di Solano López che rievoca il golpe militare
argentino degli anni Settanta; alcune short
stories di vario genere scritte da Oesterheld e, infine, un’interpretazione
personale di alcune tavole de L’Eternauta:
Parte I eseguita da due grandi cartoonist
italiani – Makkox e Otto Gabos – e dal maestro argentino Enrique Breccia.
(1 - continua qui)
Se volete leggere L’Eternauta: Parte I nella sua edizione migliore ed economicamente più vantaggiosa, dovete quindi acquistare:
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